Riforma AVS 21. Tutte le modifiche in sintesi.

  • La riforma dell'AVS entra in vigore il 1º gennaio 2024.
  • L'età di riferimento per andare in pensione è quindi di 65 anni per tutti.
  • È prevista comunque una certa flessibilità per cui è possibile iniziare a percepire la rendita di vecchiaia tra i 63 e i 70 anni d'età.
  • Ci sono incentivi per continuare a lavorare oltre i 65 anni.
  • L'AVS riceve un finanziamento supplementare dall'aumento dell'imposta sul valore aggiunto.
Girare il mondo a 63 anni. Lasciare l'ufficio a 65. Oppure continuare a lavorare anche a 68. Con la riforma AVS 21 siete voi a decidere quando iniziare a percepire la rendita di vecchiaia. A seconda dell'età si applicano supplementi o deduzioni. Ecco tutti i cambiamenti portati dalla riforma dell'AVS.
L'AVS fa parte del 1 º pilastro. Rientra nel sistema a 3 pilastri e costituisce una componente importante della  previdenza svizzera per la vecchiaia. Per renderla più solida, il 25 settembre 2022 la popolazione svizzera ha approvato una riforma che prevede alcune modifiche su, ad esempio, quando si può percepire la rendita, quali sono i supplementi o le deduzioni da applicare e come viene finanziata la riforma dell'AVS. 
Leggete qui in dettaglio cosa cambia esattamente in seguito alla riforma AVS 21.

L'età di pensionamento ordinario cambia nome e diventa l'età di riferimento, che la riforma dell'AVS fissa a 65 anni sia per le donne che per gli uomini. Di conseguenza, a partire dal 1º gennaio 2025 l'età per le donne viene gradualmente portata da 64 a 65 anni tramite incrementi di tre mesi ogni anno. Per le nate nel 1960 non cambia invece nulla. A partire dall'anno successivo, lo scaglionamento è il seguente: 

  • 2024: anno di nascita 1960 e precedenti: 64 anni (nessun aumento)
  • 2025: anno di nascita 1961: aumento a 64 anni + 3 mesi
  • 2026: anno di nascita 1962: aumento a 64 anni + 6 mesi
  • 2027: anno di nascita 1963: aumento a 64 anni + 9 mesi
  • 2028: anno di nascita 1964 e successivi: aumento a 65 anni
Con la nostra checklist potete pianificare il vostro pensionamento in anticipo per evitare qualsiasi preoccupazione. L'età di riferimento unica di 65 anni si applica anche al 2º pilastro.

Chi vede allontanarsi l'età della pensione riceve una compensazione a livello economico. Le donne nate tra il 1961 e il 1969 beneficiano di:

  • un supplemento a vita sulla rendita AVS di massimo CHF 160.–, in funzione dell'anno di nascita e del reddito; 
  • aliquote di riduzione più basse se la rendita viene percepita prima dell'età di riferimento – in funzione dell'età e del reddito. 
Qualcuno non ne vuole sapere di lasciare il lavoro, altri non vedono l'ora. Anche dopo la riforma dell'AVS siete sempre voi a decidere a quale età tra i 63 e i 70 anni desiderate iniziare percepire la rendita di vecchiaia AVS, con la differenza che mentre prima era possibile scegliere solo l'anno in cui andare in pensione, ora potete scegliere anche il mese. 
Buono a sapersi: se iniziate a riscuotere la rendita prima dell'età di riferimento («anticipazione della rendita»), si applica una deduzione. Se iniziate dopo i 65 anni («rinvio della rendita»), è previsto un supplemento. E per chi ama la flessibilità, ora è anche possibile anticipare solo una parte della rendita (20-80%) e lasciare il resto per dopo. 
Le donne nate tra il 1961 e il 1969 possono ancora iniziare a percepire la rendita AVS già a partire da 62 anni d'età con una deduzione leggermente inferiore. 

Anche tutte le casse pensioni sono obbligate per legge a consentire il pensionamento tra i 63 e i 70 anni. In questo modo, viene sancito per legge qualcosa che molte di esse già consentivano di fare. Analogamente, tutte le casse pensioni devono offrire la possibilità di un pensionamento parziale. Anche questo veniva già garantito su base volontaria in molti regolamenti di previdenza. 

A differenza che nell'ambito dell'AVS, tuttavia, le anticipazioni e i rinvii della rendita della cassa pensioni devono corrispondere all'attività lucrativa: l'anticipazione è quindi ammessa soltanto per chi contestualmente smette di lavorare, mentre il rinvio è possibile solo qualora si continui a lavorare oltre l'età di riferimento.

Con la nostra analisi previdenziale potete scoprire in modo semplice e veloce se c'è una lacuna nella vostra previdenza per la vecchiaia. E se avete ulteriori domande, i nostri esperti sono a disposizione per aiutarvi con una consulenza previdenziale personale.

Sempre più persone desiderano continuare a lavorare un po' più a lungo. Proseguire l'attività lucrativa oltre l'età di riferimento offre due vantaggi: continuare a fare ciò che ancora ci piace e permettere agli altri di beneficiare della nostra esperienza pluriennale, oltre a percepire una rendita AVS spesso superiore.

Infatti, i contributi AVS a partire dai 65 anni d'età possono ora essere utilizzati per colmare le lacune contributive e aumentare la rendita di vecchiaia fino all'importo massimo. Prima della riforma, sui primi CHF 1400.– di salario non venivano dedotti contributi AVS («franchigia»); ora anche su questo importo possono essere versati i contributi AVS, migliorando così la rendita AVS.

Chi lavora più a lungo e percepisce un reddito aggiuntivo può quindi aumentare la propria rendita, sempre che non abbia ancora raggiunto la rendita massima. Se avete continuato a lavorare oltre i 65 anni d'età e versato contributi AVS pur percependo una rendita, potete richiedere – una sola volta – un ricalcolo della vostra rendita corrente.

Le risorse per la riforma dell'AVS provengono in parte da un aumento dell'IVA, come deciso dalla popolazione svizzera. Dal 1º gennaio 2024, l'aliquota normale dell'IVA passa dal 7.7% all'8.1%, mentre l'aliquota speciale per le prestazioni del settore alberghiero sale dal 3.7% al 3.8% e l'aliquota ridotta per generi alimentari e libri passa dal 2.5% al 2.6%.
Entra in vigore il 1° gennaio 2024: da quel momento si applica un'età di riferimento uguale per tutti – e una nuova imposta sul valore aggiunto.

Di seguito trovate nuovamente un riepilogo di tutti i cambiamenti importanti: 

  • A donne e uomini si applica la stessa età di riferimento di 65 anni. Alle donne nate tra il 1961 e il 1969 viene riconosciuta un'equa compensazione.
  • Potete scegliere con flessibilità l'età effettiva di pensionamento tra i 63 e i 70 anni.
  • Se andate in pensione prima dell'età di riferimento di 65 anni, vi viene applicata una deduzione. Se andate in pensione oltre i 65 anni d'età, ricevete un supplemento.
  • Ora potete anche riscuotere solo una parte della rendita parziale o rinviare la riscossione.
  • La riforma prevede incentivi per continuare a lavorare più a lungo, al fine di colmare le lacune contributive e anche di aumentare la rendita.
  • La riforma dell'AVS viene finanziata da tutti e questo attraverso un aumento dell'IVA.  

Se avete altre domande sulla vostra previdenza per la vecchiaia, non esitate a contattarci. I nostri esperti di previdenza saranno lieti di rispondere alle vostre domande. 

Eliane, Segmentmanagerin Einzelleben, Allianz Suisse
Eliane
Segment manager senior clientela aziendale
Eliane ha un master in Business Administration e oltre 14 anni di esperienza nel settore assicurativo. Nel tempo libero si prepara alla prossima partita di rugby o gira la Svizzera in moto.
VORREI UN APPUNTAMENTO!
L’assicurazione perfetta per voi?
La troviamo con una consulenza individuale.
POTREBBE INTERESSARVI ANCHE
Prima di scegliere una soluzione LPP è necessario porsi qualche domanda per individuare il piano previdenziale più adatto.
Scoprite nel nostro articolo tutto quello che c'è da sapere sul 2° pilastro ovvero sulla cassa pensioni (LPP). Scopri di più.
L'Allianz Risk Barometer rileva ogni anno i principali rischi per le imprese. Scoprite quali sono i rischi più temuti dalle aziende svizzere nel 2023.
Seguiteci