Avete accolto a casa vostra gratuitamente* persone che sono fuggite dall’Ucraina a causa dell’attacco russo? Vogliamo fare in modo che non dobbiate preoccuparvi di questioni assicurative. Molti danni legati all’accoglienza di persone sfollate sono già coperti nei nostri prodotti.
In più, fino al 31.03.2025 estendiamo la copertura delle vostre attuali assicurazioni di responsabilità civile e mobilia domestica, gratuitamente e senza alcuna complicazione burocratica. In questo modo sono coperte sia le persone sfollate, sia chi le ospita. Nella tabella sono riportati i danni già assicurati nella vostra polizza esistente e le coperture supplementari che vengono aggiunte. Intanto vi anticipiamo che copriamo sia i danni causati dalle persone sfollate alle vostre cose o ai beni di terzi sia i danni ai beni delle stesse persone sfollate; dal momento in cui vengono accolte in casa vostra. Non è necessaria alcuna modifica alla vostra polizza.
Con un’assicurazione per più persone estendiamo tutte le prestazioni esistenti alle persone sfollate che vivono nella stessa economia domestica. In particolare copriamo:
No, in linea di principio non è necessario il consenso del locatore per accogliere gratuitamente una persona sfollata.
Ricordate però che il locatore potrebbe intervenire in caso di sovraffollamento dell’appartamento e rifiutare di mettere lo spazio abitativo a disposizione di una persona sfollata. Si ritiene che l’appartamento sia sovraffollato se il numero di persone è maggiore del numero di locali più due. Tuttavia, vanno sempre considerate le circostanze concrete del singolo caso più che il numero di persone indicato nel contratto di locazione.
ATTENZIONE: se pattuite un indennizzo con la persona sfollata sotto forma di servizi regolari, come ad esempio lavori manuali o custodia dei figli, per la legge si tratta di un corrispettivo per l’alloggio fornito. In questo caso è necessario un contratto di locazione e il locatore deve dare il proprio consenso alla sublocazione (v. sotto). Inoltre, un tale accordo deve essere retto da un contratto di lavoro e comporta quindi l’obbligo di pagare i contributi sociali nonché, con un carico di lavoro pari o superiore a 8 ore alla settimana, di stipulare un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni professionali e non professionali.
In linea di principio, un’accoglienza fornita a titolo gratuito può essere interrotta/disdetta in qualsiasi momento con un preavviso adeguato se non è stata concordata una durata specifica. Nel caso di un’accoglienza a titolo gratuito, è ininfluente se questa avviene in un’abitazione di proprietà o in un appartamento in locazione. Ricordate però che gli uffici di mediazione richiedono un periodo minimo di accoglienza garantita di 3 mesi.
In caso di accoglienza a pagamento, dovete stipulare un contratto di locazione o sublocazione con la persona sfollata e osservare i termini di preavviso stabiliti dalla legge.
La cosa migliore da fare è provare a parlarne con le persone coinvolte, cercare di mediare e chiedere ai vicini di capire la situazione. In caso di reclami giustificati (ad esempio violazioni del regolamento condominiale o schiamazzi notturni ecc.), ricordate le regole vigenti ai vostri ospiti e chiedete loro di rispettarle.
Se la situazione non migliora, potete interrompere un’accoglienza a titolo gratuito con un adeguato preavviso. Nel caso di un’accoglienza retribuita, dovete rispettare i termini di preavviso e le formalità di disdetta. In questo caso, se viene fatto ricorso alla disdetta straordinaria è consigliabile contattare l’ufficio di conciliazione in materia di locazione competente per il cantone o il distretto.
Una patente straniera in corso di validità, nazionale (non svizzera) o internazionale, dà al titolare il diritto di guidare in Svizzera tutte le categorie di veicoli per i quali la patente è stata rilasciata. Se non è possibile presentare la patente internazionale che funge da traduzione con quella nazionale originale, è necessario esibire una traduzione della patente nazionale. È sufficiente una traduzione in italiano, francese, tedesco o inglese, che dev’essere effettuata da un servizio ufficiale.
Le persone con una patente straniera residenti in Svizzera da oltre dodici mesi e che durante questo periodo non hanno soggiornato per più di tre mesi consecutivi all’estero sono tenute a richiedere la patente svizzera. Chi è in possesso di una patente ucraina deve sottoporsi a una corsa di controllo per acquisirla.
Per il trasporto professionale di passeggeri, i titolari di patenti straniere sono soggetti a requisiti più severi (corsa di controllo, esame teorico ecc.).
Informazioni dettagliate sono disponibili al seguente link della Confederazione: Condurre in Svizzera con una licenza di condurre estera.