I sinistri informatici sono scesi al terzo posto nel ranking mondiale, ma rimangono comunque uno dei pericoli principali, con una percentuale di risposte più alta che nel 2020, e continuano a rappresentare uno dei tre rischi più temuti in molti Paesi, tra cui la Svizzera (dove occupano il secondo posto). Anche la spinta data dalla pandemia alla digitalizzazione e al telelavoro ha ulteriormente acuito i punti deboli delle infrastrutture informatiche. Secondo INTERPOL, gli attacchi di malware e ransomware sono aumentati di oltre un terzo nel 2020 in seguito alla pandemia, mentre i casi di phishing e truffa hanno registrato un incremento addirittura del 50%. I già frequenti attacchi di ransomware continuano a crescere e colpiscono sempre di più le grandi imprese chiedendo riscatti elevati, come si può apprendere dal rapporto di AGCS sulle tendenze relative ai rischi informatici.
«La pandemia di Covid-19 ha mostrato con che velocità i criminali informatici sanno adattarsi al mutare delle circostanze. La spinta alla digitalizzazione generata dalla pandemia ha creato nuove possibilità di attacco. Emergono continuamente nuove tipologie di sinistri informatici», spiega Catharina Richter, responsabile globale dell’Allianz Cyber Center of Competence presso AGCS.
Ulteriori informazioni sui risultati dell’Allianz Risk Barometer 2021 sono disponibili qui:
https://www.agcs.allianz.com/news-and-insights/reports/allianz-risk-barometer.html