Ergonomia

I dipendenti trascorrono in media il 60 per cento della giornata alla propria postazione di lavoro. Anche se si sentono a loro agio la loro salute è in pericolo: molte attività lavorative sono infatti legate a una postura statica, seduti o in piedi, che provoca danni permanenti soprattutto alla schiena.

Per sostenere nel vero senso della parola i vostri collaboratori, potete ottimizzare le postazioni di lavoro dal punto di vista ergonomico.

Nella sezione Datore di lavoro trovate utili suggerimenti in tema di ergonomia mentre nella sezione Dipendenti trovate una serie di documenti che potete distribuire ai dipendenti.

INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI
  • Libertà di movimento
    Per evitare posture forzate la postazione di lavoro deve offrire abbastanza spazio per muoversi. Intorno alla scrivania, per esempio, deve esserci abbastanza spazio per permettere ai collaboratori di cambiare la posizione della sedia senza che finiscano subito contro un muro o un armadio. Inoltre devono poter distendere le gambe, per cui cestini della carta, cavi e archivi su ruote non dovrebbero stare sotto la scrivania.
  • Sedia da ufficio
    Per le attività svolte prevalentemente alla scrivania è essenziale avere una sedia adatta. La sedia da ufficio ideale soddisfa tre requisiti: sostiene la colonna vertebrale, consente di muoversi liberamente ed è regolabile in modo individuale. I criteri per scegliere la sedia giusta sono quindi la possibilità di regolare l'altezza, uno schienale flessibile e un molleggio adeguato.
  • Scrivania
    Come per la sedia da ufficio, anche per la scrivania è importante che sia regolabile in altezza per adattarsi alla statura di chi vi lavora e che consenta eventualmente di lavorare in piedi. Una scrivania di questo genere permette di assumere posizioni diverse nel corso della giornata. Infine, la scrivania deve essere stabile e offrire sufficiente spazio di lavoro.
  • Schermo
    Per consentire condizioni di lavoro ottimali, lo schermo deve stare di fronte a chi vi lavora, possibilmente non davanti a una parete con una finestra. Inoltre, deve essere regolabile in modo individuale (altezza, luminosità, dimensioni dei caratteri, contrasto).
  • Tastiera e mouse
    Anche l’uso di tastiera e mouse può essere ottimizzato sotto il profilo ergonomico. La tastiera ideale ha tasti che offrono poca resistenza e che si lasciano quindi schiacciare velocemente e senza fatica. Quando si lavora al computer è importante inoltre evitare di tenere i polsi continuamente piegati, ad esempio posizionando un cuscinetto (p.es. in silicone) sotto il polso con cui si utilizza il mouse. Chi ha già problemi con i polsi può utilizzare un mouse ergonomico, che favorisce un movimento sano a partire dal braccio e non richiede movimenti eccessivi del polso. In questo tipo di mouse i tasti sono posizionati lateralmente, in modo che il polso sia dritto e ulna e radio siano quasi paralleli, una posizione che allevia i muscoli e favorisce la circolazione sanguigna.
  • Accessori
    Spesso movimenti e posture sbagliati sono dovuti alla mancanza di accessori adeguati. Se un'attività richiede ad esempio di allungarsi spesso per prendere oggetti posti in alto, devono essere messi a disposizione sgabelli e scale stabili. Chi lavora spesso in piedi deve avere la possibilità di sedersi di tanto in tanto.
  • Illuminazione
    Le giuste condizioni di luce sono essenziali per lavorare in modo piacevole ed efficiente. Se l'illuminazione è inappropriata il corpo deve sforzarsi di più e si stanca prima. Innanzitutto, l’ambiente di lavoro deve essere illuminato in modo uniforme, se possibile con luce naturale. Tuttavia, poiché il sole può anche abbagliare e impedire di vedere bene, le finestre dovrebbero essere munite di una protezione adattabile in base alle necessità. In linea di principio, le finestre dovrebbero trovarsi lateralmente alla postazione di lavoro, le luci artificiali direttamente sopra lo spazio di lavoro o lateralmente.
  • Microclima
    Il tasso di umidità ottimale è del 40- 60% e può essere raggiunto con l’uso di piante, umidificatori o contenitori d’acqua. Anche un regolare ricambio di aria fresca aiuta a migliorare il microclima. Le finestre dovrebbero pertanto avere un’apertura a ribalta.
  • Rumore
    Le perturbazioni acustiche rappresentano a lungo termine un notevole fastidio fisico e psichico e influiscono pertanto sul livello di stress percepito dai lavoratori. Per questo motivo è importante isolare le fonti di rumore. Fate attenzione ad esempio a sistemare apparecchiature elettroniche come le stampanti in locali separati. Una soluzione che ha un doppio effetto salutare perché incentiva le persone a muoversi di più.

 

Queste misure possono avere successo soltanto se anche i dipendenti si attengono ai principi di ergonomia. Come datore di lavoro avete a disposizione vari modi per motivare i vostri dipendenti a svolgere attività fisica e ad adottare abitudini lavorative ergonomicamente corrette. Una misura semplice da attuare consiste nell’appendere in bacheca o distribuire suggerimenti e istruzioni. Date un’occhiata nella rubrica «Per i dipendenti».

Per migliorare l’ergonomia in azienda è necessaria la collaborazione di datore di lavoro e dipendenti. Per questo a seguire trovate due documenti che spiegano ai vostri dipendenti i principi di ergonomia. Uno contiene una serie di suggerimenti su come lavorare alla scrivania in modo ergonomicamente corretto, l’altro raccoglie invece alcune raccomandazioni per chi lavora prevalentemente in piedi.

Seguite i nostri suggerimenti per migliorare l'ergonomia del posto di lavoro.

Suggerimenti per il datore di lavoro: stampate e mettete a disposizione dei vostri collaboratori i 6 suggerimenti seguenti.

Le nostre offerte tengono conto dell’interazione tra datore di lavoro e dipendenti.

Oltre all’ergonomia vi sono diversi altri fattori che giocano un ruolo importante nell’organizzazione delle postazioni di lavoro. Per identificarli vi proponiamo un’analisi dei vostri processi produttivi.

Analisi dei processi produttivi

Procedure di lavoro ben ponderate aiutano a evitare sollecitazioni eccessive o unilaterali e a mantenere viva la concentrazione e l’efficienza dei lavoratori. Gli ambiti di intervento interessati sono i processi produttivi, la regolamentazione dell’orario di lavoro e delle pause, la diversificazione delle attività, il margine di manovra e di decisione, nonché la collaborazione. Inoltre i dipendenti dovrebbero avere l'opportunità di mettere a frutto, se possibile, tutte le loro capacità nel lavoro che svolgono. Bisogna quindi evitare che la quantità di lavoro assegnata sia eccessiva o insufficiente poiché questo riduce il livello di soddisfazione e influisce negativamente sulla salute. Per raggiungere questi obiettivi vi raccomandiamo di sottoporre la vostra azienda a un’analisi per identificare gli ambiti di intervento. I nostri partner vi offrono un'assistenza specifica, ad esempio con liste di controllo per l’identificazione degli effetti di sollecitazioni eccessive e con workshop sulla valutazione del rischio di disturbi psichici, inclusa l’elaborazione di possibili misure, sulla base del metodo di «ABS-Gruppe». 

Durata: ½ giornata
Costo: circa CHF 2'800

Workshop «fit@pc»

In questo workshop i partecipanti apprendono i principi di base dell'ergonomia e le regole comportamentali che favoriscono la loro salute e imparano ad adattare i mobili dell'ufficio alle loro esigenze. Ottimizzando le postazioni di lavoro al videoterminale si possono prevenire dolori alla testa, alla nuca e alla schiena nonché disturbi agli occhi, alle braccia e alle mani.

Durata: ½ giornata per 12 partecipanti
Costo: circa CHF 1'400

 

Workshop «Come evitare il mal di schiena da lavoro»

Le persone che svolgono un'attività che consiste principalmente nel maneggiare pesi apprendono come ridurre le sollecitazioni sulla colonna vertebrale e imparano ad applicare autonomamente tecniche di lavoro che non compromettono la salute della schiena.

Durata: 2 ½ ore
Costo: circa CHF 1'200

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